La decisione della Camera Nazionale della Moda Italiana ci ha lasciati stupiti perché è un po' incoerente rispetto a quello che è stato fatto e detto in passato. Abbiamo perciò deciso di sfilare il primo giorno, proseguendo con la nostra strategia e filosofia di sempre. Così Elena Miroglio, responsabile Strategie del Gruppo Miroglio, ha commentato le recenti polemiche sull'esclusione di Elena Mirò, marchio di abbigliamento femminile del gruppo dedicato alle donne sopra la taglia 44, dal calendario ufficiale di Milano Moda Donna 2010.
Mario Boselli, presidente della CNMI, ha però parlato di equivoco, sostenendo di aver proposto agli esclusi dal calendario ufficiale di sfilare il 28 settembre, in chiusura della manifestazione. La proposta non è stata accettata e la sfilata di Elena Mirò #off'calendario, andata in scena il primo giorno della kermesse, ha registrato una forte affluenza di pubblico (più di 1.500 persone) e un parterre con molti volti noti, tra cui il direttore di Vogue Italia Franca Sozzani.
La decisione della CNMI è stata presa in un momento in cui il fashion system pareva prestare maggiore attenzione al mondo delle donne reali. Non a caso indossatrici dalle forme più curvilinee hanno calcato le passerelle delle ultime sfilate newyorchesi, e Marc Jacobs ha annunciato il lancio di modelli per donne plus-sized. La stessa CNMI aveva poi firmato un Manifesto contro l'anoressia e voluto le firme del fashion per taglie morbide in apertura delle ultime edizioni di Milano Moda Donna.
L'azienda di Alba ha anche lanciato contestualmente il Casting Internazionale online per modelle taglie morbide, volto a promuovere il modello femminile ed i valori del brand, insieme all'agenzia di modelle over 44 Ciao Magre. Elena Mirò punta a uno sviluppo internazionale, -ha spiegato Elena Miroglio – perciò abbiamo deciso di rafforzare anche fuori dall'Italia la nostra community di modelle, che contribuiscono a creare e a portare avanti il nostro messaggio.