Per la quinta volta il tessile giapponese ha fatto tappa a Milano, nella prestigiosa cornice di Palazzo Affari ai Giureconsulti, su una superficie di 430 metri quadrati. Japanese Textiles 2010, la fiera promossa da Jetro (abbreviazione di Japan External Trade Organization) ha promosso le eccellenze dell'industria tessile del Sol Levante.
Si tratta � ha commentato Kosuke Takahashi, direttore generale di Jetro – di prodotti di qualità che alla tradizione giapponese abbinano un alto contenuto tecnologico e che, in alcuni casi, hanno una matrice eco-friendly, perché utilizzano materiali naturali. Nel corso della manifestazione sono stati presentati articoli innovativi come il 100% cotone anallergico elasticizzato, l'organza super leggera o il tessuto in seta che, grazie ad una particolare lavorazione a pressa, assume la consistenza di un piumino impermeabile senza perdere in leggerezza e lucentezza.
L'anno scorso la manifestazione ha attirato 400 compratori, oltre a giornalisti e altri visitatori business: Siamo soddisfatti dell'affluenza di quest'anno � ha dichiarato Tomohito Aoki, vice-direttore generale di Jetro � non solo per la quantità dei buyer che hanno visitato la fiera, ma anche per la qualità degli stessi. Hanno percorso i corridoi della fiera esponenti di numerose maison note a livello internazionale. Non abbiamo ancora dati sulla raccolta ordini, ma dai primi commenti degli espositori l'interesse manifestato dai compratori è alto e siamo fiduciosi che supereremo i risultati registrati nella scorsa edizione.
L'iniziativa Kimono Enchantment, corollario dell'edizione di quest'anno, ha ottenuto riscontri positivi e ha trasmesso ai visitatori (la mostra era aperta al grande pubblico, che in alcuni casi ha anche fatto la fila sotto la pioggia), la tradizione del capo tipico giapponese e del suo tessuto che, per molte aziende, ha rappresentato il punto di partenza che ha dato poi il via allo sviluppo di nuove tecniche e nuovi prodotti.