Aeffe Spa ha chiuso il primo semestre 2009 con ricavi consolidati oltre i � 111 milioni rispetto ai � 144,6 milioni del primo semestre 2008, con un decremento di quasi il 24% a tassi di cambio costanti.
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a � 90 milioni con una diminuzione del 23,6% a cambi costanti rispetto al primo semestre 2008, mentre i ricavi della divisione calzature e pelletteria si sono scesi del 25,8%, al lordo delle elisioni tra le due divisioni e ammontano a � 27,6 milioni.
L'Ebitda consolidato è stato negativo per � 7,2 milioni rispetto ai � 20,9 milioni di Ebitda positivo del primo semestre 2008. Per la divisione prêt-à-porter, l'Ebitda nel primo semestre 2009 è stato negativo per � 3,2 milioni. Per la divisione calzature e pelletteria, l'Ebitda è stato negativo per � 4 milioni.
L'Ebit consolidato è stato negativo per �12,4 milioni. Il Gruppo ha registrato nel primo semestre 2009 una perdita netta dopo le imposte di � 10 milioni, rispetto all'utile netto di � 6 milioni del primo semestre 2008.
Nel primo semestre 2009, le vendite in Italia sono diminuite del 18,5% a � 46,4 milioni, pari al 41,7% del fatturato consolidato. Le vendite in Europa sono diminuite del 20,4%, con un'incidenza sul fatturato del 21,4%. Il mercato russo si è contratto per il 46% e rappresenta il 6,6% del fatturato consolidato. Le vendite negli Stati Uniti sono diminuite del 34,3%, mentre il Giappone ha registrato una flessione del 20,4%. Nel Resto del Mondo la diminuzione è stata del 24,5% a 16,4 milioni, con un'incidenza sul fatturato del 14,8%.
Sui risultati del primo semestre 2009 hanno pesato non solo gli effetti generali dell'attuale congiuntura economica, ha commentato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa, ma anche in particolare, l'andamento della divisione Pollini e, seppur in misura minore, i costi associati allo sviluppo dei nostri negozi monomarca. Il Gruppo sta affrontando questo momento, indubbiamente difficile per l'intero settore, con forte attenzione ai costi, al recupero di efficienza, proponendo collezioni maggiormente in linea con le esigenze dell'attuale domanda.