Questa volta a muoversi sono stati soprattutto gli imprenditori italiani, in Italia (salvo quattro eccezioni).
Su 30 operazioni di merger & acquisition realizzate nel secondo trimestre dell'anno nei settori della moda a livello mondiale, dieci sono avvenute tra italiani. Sono invece rimasti alla finestra gli stranieri, almeno sul nostro mercato: nessuna operazione tra aprile e giugno, ma 16 estero su estero. Sono questi i dati che emergono dall'analisi realizzata da Pambianco Strategie di Impresa. Il numero di iniziative andate in porto è sceso del 3,2% rispetto ai tre mesi precedenti; nell'intero semestre si registrano 62 operazioni contro le 66 dei primi sei mesi 2008. Ma la vera novità è l'assenza dei fondi di private equity: solo sei operazioni su 62 tra gennaio e giugno, il 9,7% del totale contro il 28% raggiunto nel 2008.
Tornano di moda, in compenso, le fusioni tra aziende: Zegna Baruffa con Filatura di Chiavazza, Mantero con Clerici tessuti e, in dirittura d'arrivo, Marzotto con Ratti. «Una spinta importante a questa scelta – spiega Carlo Pambianco – è il fatto che consente alle aziende di allearsi senza esborso di denaro, solo con scambio di carta. In questo momento ci sono due spinte contrapposte: da un lato l'esigenza di trovare sinergie, mettere assieme i costi in modo da poterli ridurre; dall'altro la difficoltà di vendere in un momen to in cui le valutazioni sono particolarmente basse, viste le incertezze dei mercati. è vero che anche la fusione comporta una valutazione delle aziende coinvolte, ma lascia aperta la possibilità di recuperare in futuro eventuali valori più elevati».
Quattro sono state le mosse sull'estero: Diego Della Valle con l'acquisto di una quota della catena americana di department store di lusso Saks, Benetton con l'ingresso nel capitale del Club Mediterranée, Luxottica che ha comprato il 40% della spagnola Multiopticas e infine Framesi (cosmetica) che ha comprato negli Usa la divisione Hair-beauty di The Colomer. In Italia, invece, Renzo Rosso, proprietario di Diesel, ha rilevato il 5,13% di Yoox, il portale italiano di e-commerce nella moda, prossimo alla quotazione in Borsa. E Mario Moretti Polegato (Geox) attraverso la finanziaria Lir, ha acquisito Diadora.
Da Il Sole 24 Ore, a cura di Pambianconews