Patrizia Pepe rivisita le vetrine del proprio store di via Strozzi a Firenze, trasformandole in spazio di riflessione e insieme work in progress su creatività e sostenibilità.
Un progetto che immagina un futuro diverso, partendo dall'utilizzo di materiali di scarto comuni come l'alluminio e finendo a una delle molteplici applicazioni attraverso il ri-uso creativo.
L'idea nasce da migliaia di tappi, lattine e bulbi di lampadine provenienti dalla raccolta differenziata. Successivamente sono stati compressi in blocchi compatti e sovrapposti come monolitiche sculture di grande suggestione.
Al termine dell'installazione gli stessi materiali verranno fusi per dar vita a oggetti disegnati da Giulio Cappellini per Ridea.