George Kenneth Scott, in arte Ken Scott, torna a far parlare di sé. Le celebri stampe del designer originario dell'Indiana, divenute famose in tutto il mondo negli anni '60 per i motivi floreali e colorati, tornano alla ribalta grazie al gruppo Mariella Burani.
Sarà infatti il marchio Francesco Biasia, che fa capo ad Antichi Pellettieri, a produrre e distribuire gli articoli di pelletteria griffati Ken Scott, a partire dalla primavera-estate del 2010. Siamo in fase di trattativa che si concluderà a giorni � afferma Aldo Papaleo, titolare del marchio e responsabile della Ken Scott Foundation -. Attraverso delle conoscenze che avevamo in Antichi Pellettieri abbiamo proposto a Biasia la produzione e distribuzione degli articoli di pelletteria, inclusi gli ombrelli, e stiamo valutando anche di realizzare una linea scarpe da donna .
Presente in tutta Europa in paesi come Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Ken Scott ha come mercati di riferimento l'Italia ed il Giappone. Fino ad oggi avevamo solo il pret-a porter, prodotto e distribuito dalla Carla Carini (l'azienda di lodi acquisita nel 2008 da Marcovaldo, ndr), produttrice tra le altre della linea Debora Sinibaldi, che è anche la nostra designer.
Presenti a Milano in negozi come Gio Moretti, Antonia, Corso Como 10, con questo accordo di licenza con Francesco Biasia il marchio conta di riprendere e sviluppare il fatturato di un tempo, che si aggirava intorno ai 3-5 milioni di euro. Il marchio ha inoltre la sezione di tessuti per arredamento, in licenza al Gruppo Foresti Home Collection di Roma, e la parte tessile degli scialli e dei tessuti prodotta e distribuita dalla Incomo, società che fa capo alla stamperia storica Orsenigo.
Abbiamo anche realizzato una collaborazione con Poliform durante il Salone del Mobile- continua Papaleo -, dove abbiamo presentato una proposta di mobili Poliform imbottiti con tessuti Ken Scott. E speriamo che questa collaborazione non sia una tantum ma che si concretizzi in un accordo di media o lunga durata. Altra novità infine è l'avvio di una collaborazione con le vetrerie Venini, che con un tessuto ripreso da Ken Scott hanno creato dei paralumi da abat-jour, e ne è nata la collezione Lampade Portofino, che è già entrata nei cataloghi.