Il primo trimestre 2009 di Bulgari vede un calo nel fatturato del 23%, attestandosi a 178 milioni di euro, rispetto ai 231,7 milioni del 2008. Da sottolineare il fatto che le vendite nei negozi a gestione diretta hanno registrato una performance decisamente migliore rispetto al canale wholesale, che nei primi tre mesi dell'anno ha implementato un'attività di de-stocking molto aggressiva.
Per quanto riguarda le categorie di prodotto, anch'esse hanno registrato una flessione delle vendite, la gioielleria ha registrato un calo del 15,3%, con 79,7 milioni di euro, gli orologi del 30% con ricavi per 42 milioni di euro, gli accessori del 33,5% con 14,2 milioni di euro ed infine i profumi del 25,6% con 35 milioni di euro.
Tutte le aree geografiche hanno registrato un forte rallentamento delle vendite, che sono state influenzate dalla contrazione degli ordini nel canale wholesale, ma allo stesso tempo anche perfomance positive nei negozi a gestione diretta in alcuni Paesi. L'Europa, infatti, ha registrato un calo complessivo del 25,5% con una flessione nel mercato italiano del 15,7%: nei negozi a gestione diretta, tuttavia, le vendite hanno mostrato un andamento stabile in Italia, un incremento percentuale a una cifra in Francia e a doppia cifra nel Regno Unito e in Svizzera.
Per quanto riguarda i mercati, sono risultati in flessione gli Stati Uniti, con un -36,5% , registrando dei ricavi per 19,3 milioni di euro, come anche il Giappone , che ha visto un calo del 19% e ricavi per 39,7 milioni di euro. La performance nel resto dell'Asia (-14,6% a fronte di un +12,5% nell'analogo trimestre dell'anno precedente) ha mostrato una crescita percentuale molto forte a doppia cifra nei negozi a gestione diretta in Sud Corea. Anche il Medio Oriente/Altro, infine, ha registrato nel trimestre una flessione del 24,1 %.
“Il protrarsi della crisi sui mercati mondiali ha inevitabilmente condizionato i risultati delle vendite nel primo trimestre 2009 ha affermato l'AD Francesco Trapani. Come largamente anticipato, il Gruppo ha tuttavia già posto in essere azioni efficaci per il contenimento dei costi e degli investimenti che stanno dando risultati in linea con le nostre previsioni. Nel mese di aprile inoltre – ha continuato Trapani -, il Gruppo ha registrato un chiaro segnale di miglioramento nelle vendite dei negozi a gestione diretta, anche se un importante contributo è legato al segmento dell'alta gioielleria. Pur in misura più limitata, un miglioramento è stato registrato anche nella distribuzione terza.