Siamo ben consapevoli che stiamo attraversando la crisi più profonda e violenta che le nostre generazioni abbiano mai visto, siamo però anche convinti che questa crisi offra delle opportunita'. E queste dobbiamo coglierle senza indugio. Con queste parole Leonardo Ferragamo apre il Convegno Altagamma 2009, che si prefigge lo scopo di riflettere sulle prospettive dell'alto di gamma nell'anno in corso. Realizzato in collaborazione con i principali analisti internazionali che seguono le azioni delle aziende quotate nel settore luxury, lo studio Altagamma Consensus rivela le previsioni 2009 dei comparti del lusso.
Il primo semestre è stato particolarmente negativo ha dichiarato Armando Branchini, Segretario Generale della Fondazione Altagamma ma le previsioni ci dicono che l'anno si chiuderà relativamente meglio di come è iniziato. I settori che sono previsti calare di meno sono quello della profumeria e cosmesi con un calo del 4,8% e quello della pelletteria e calzature con un -6,2%, calo anche per l'abbigliamento anche se non significativo con un -8,7%, mentre più penalizzato sarà il settore della gioielleria e orologi che prevediamo registrerà un -12,3%. Saranno gli orologi a pagare il prezzo maggiore, per due ragioni: primo che gli orologi li comprano gli uomini continua Branchini, ed anche quelli abbienti in una fase di crisi generale dell'economia hanno un atteggiamento più razionale, rimandando senza problemi l'acquisto anche di un anno. L'altro aspetto è che dal 2005 al 2008 sono stati anni straordinari per l'orologeria, e in particolare per l'orologeria svizzera� per cui questo comparto ha avuto delle performances così buone che adesso devono ridimensionarsi. Il settore forse più piccolo ma che pagherà maggiormente per questa congiuntura economica è quello della table, che registrerà -15,4% rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda i mercati, nell'occhio del ciclone sono e restano gli Stati Uniti, che è il mercato previsto andare peggio nell'anno (-14,8%). Secondo in termini negativi si conferma il Giappone (-11,7%), che oramai da più di 4 anni affronta un calo generale dell'economia, per cui sostanzialmente questo sarà il 5° anno consecutivo di calo dei consumi. L'Europa cede ma non crolla con un calo dell'8,8% ed infine gli altri mercati sono quelli che vanno meglio in termini relativi, con un calo del 2,3% dell'Asia e del 2,1% nel resto del mondo. E allora quali saranno le priorità delle aziende per quest'anno su suggerimento di Altagamma? Cercare di abbassare il break even point in modo tale da poter avere margini con fatturati in riduzione, un impegno ad operare sul prodotto in modo tale da renderlo più appetibile e, visto che c'è un consumatore che tende a comprare meno anche quando ha i soldi per comprare, allora stimolarlo con delle proposte di prodotto innovativo di cui la consumatrice o il consumatore possono pensare che non se ne possa fare a meno continua Branchini.
Altagamma insomma consiglia di fare un grande lavoro di innovazione e di improvement nella progettazione del prodotto, ed un altro aspetto fondamentale è cercare di allargare la consumer base, cioè lavorare da un lato sulla clientela fidelizzata ma dall'altro cercare di allargare il numero del consumatore finale sia nei mercati acquisiti che nei mercati nuovi. Al convegno sono intervenuti Lorenzo Bini Smaghi, Membro del Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea, Umberto Vattani, Presidente dell'ICE e Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario per il turismo.