Produce e distribuisce borse e scarpe per Rocco Barocco, RB, Valentino di Mario Valentino e Krizia, e in questa fase di mercato così particolare non solo si vede riconfermate tutte le licenze per il 2009 – Rocco Barocco, RB, Valentino di Mario Valentino, Krizia – ma ha in programma di acquisirne altre due. Stiamo parlando di Miriade, la società di Nola guidata da Luigi Panza, e proprio a lui siamo andati a chiedere cosa sta dietro a questo successo.
Lei crede che questa fase di mercato possa anche aprire delle opportunità alle aziende?
Credo dipenda molto dall'azienda. Noi vantiamo un know-how molto solido e trovo che nell'attuale momento di contrazione questo ci permetta di creare nuove vie e nuove opportunità, molto più interessanti rispetto a quelle che si possono ritrovare in tempi non di crisi. In più la congiuntura attuale permette di riqualificare il parco clienti operando un'ulteriore selezione.
Che previsioni fate per il 2009?
Nel 2008 il nostro fatturato è stato di oltre 47 milioni di euro, e per l'anno che viene contiamo più o meno sullo stesso risultato, le nostre intenzioni sono quelle di 2009 di assestamento.
Come sono andati il Micam e il Mipel?
Non tutto rose e fiori, ma non abbiamo avuto perdite in termini di contatti, e questo è un aspetto fondamentale. Miriade è un'azienda che cerca di esaltare le qualità di ciascuno dei marchi che ha in cantiere, senza creare delle sovrapposizioni e lasciando ad ogni brand la propria identità, per questo i nostri clienti ci premiano con la fedeltà.
Altre licenze in cantiere?
Abbiamo molte offerte, in particolare da parte di aziende italiane. Ci sono due marchi che ci sembrano particolarmente interessanti e stiamo facendo delle valutazioni. I requisiti principali per noi, sono che il marchio che acquisiamo in licenza non si sovrapponga a quelli che abbiamo già in portfolio e che abbia potenzialità ancora da esprimere.
Nuovi progetti?
Una delle cose che faremo sarà spingere le nostre vendite sull'estero, il nostro rapporto di vendita adesso è italia-estero 60 a 40, e intendiamo riequilibrare le nostre vendite a favore dell'estero. Altro passo importante sarà l'apertura di uno showroom a Milano, 700 mq in Galleria Pattari, dove sposteremo il business, l'attività commerciale e tutte le attività di comunicazione. E' un progetto in cui abbiamo investito parecchio soprattutto per i tempi che corrono ma ritengo che per uscire ancora più forti dopo che sarà passata questa fase di mercato è necessario valutare nuovi progetti. In più, stiamo pensando in azienda, all'acquisizione o al lancio di un marchio proprio, ovviamente con tutta la consapevolezza della complessità che una cosa del genere può comportare.