Lo spumante italiano con un aumento record del 29% del valore delle esportazioni mette in crisi lo champagne francese che dopo anni di crescita nel 2008 fa segnare un calo medio delle vendite del 5% con crolli a due cifre per le grandi case nei primi dieci mesi dell'anno.
E' quanto afferma la Coldiretti, secondo l'elaborazione dei dati Istati erlativi ai primi nove mesi del 2008,, secondo la quale lo spumante Made in Italy cresce all'estero sia in valore (+29%) che nel numero di bottiglie spedite (+19%) nei primi nove mesi del 2008 secondo l'Istat.
Lo spumante italiano è in forte crescita in Gran Bretagna dove le spedizioni sono quasi raddoppiate in valore (+98%) ed è diventata il primo mercato superando addirittura la Germania dove la crescita in valore è stata del 15 per cento mentre al terzo posto si posizionano gli Stati Uniti con una sostanziale stabilità anche per effetto dell'andamento del dollaro. Tra i nuovi clienti del Made in Italy – continua la Coldiretti – si fa luce la Spagna che, si classifica al quarto posto con quasi il raddoppio il valore degli arrivi (+88%), la Russia (+40%) e il Giappone (+8%) mentre scende la Francia con un calo del 24%.
Il successo degli spumanti italiani con una produzione stimata attorno a 300 milioni di bottiglie si conferma, conclude la Coldiretti, anche a livello nazionale dove lo champagne rappresenterà solo il 2% delle bottiglie acquistate dagli italiani per i brindisi di fine anno.