Diadora celebra il suo 60� anniversario con un bilancio più che positivo. La storica azienda di abbigliamento e calzature sportive che debuttò nel mercato del tennis e collaborò fin da subito con calciatori e olimpionici di atletica leggera dell'epoca, chiude il primo semestre 2008 in linea con gli obiettivi prefissati per fine anno. �Prevediamo di migliorare il fatturato di circa un 10%, ci dovremmo assestare intorno ai 145 milioni di euro rispetto ai 130 dello scorso anno – dichiara l'AD Enrico Mambelli – Le scelte fatte ed i tagli apportati a sponsorizzazioni costose e non profittevoli si sono rivelate la scelta giusta; continua invece la nostra sponsorship con la squadra di calcio del Napoli che ci dà grande soddisfazione�.
I buoni risultati sono da imputare in primis al rapporto di Diadora con l'estero: �Grazie alla joint venture con un partner internazionale specializzato nella produzione e nella commercializzazione di abbigliamento tecnico/sportivo in Cina che ha generato un plusvalore economico pari a 11,6 milioni di euro, apriremo nei prossimi 4 anni 1.200 negozi monomarca�, continua Mambelli.
Per quanto riguarda l'estero va poi segnalata una rilevante crescita dei ricavi provenienti da licenziatari e distributori internazionali, che sono passati nel 2008 da 6,1 a 9,6 milioni di euro, grazie alle ottime prestazioni di distributori quali Germania, Brasile, Israele, Cina e Giappone.
�L'altra area dove abbiamo raggiunto buoni risultati è stata quella �fashion� per cui negli ultimi tre anni abbiamo lanciato delle collezioni moda distribuite in negozi tipo Giò Moretti in via Della Spiga; abbiamo riscontrato un successo commerciale importante dove stiamo riposizionando il brand grazie a negozi di alto livello tra cui, all'estero, Saks Fifth Avenue di New York e Lane Crawford di Hong Kong. Questo ci ha permesso di aprire dei rapporti commerciali con aziende del settore moda per cui abbiamo attuato dei progetti nel recente passato con Jackerson, dei progetti di co-branding con Gianfranco Ferrè e ne abbiamo uno in corso con un'azienda di cui non possiamo ancora svelare il nome ma è una delle maison italiane più importante che dovrebbe collaborare con noi quanto prima.
Un'altra aerea dove stiamo portando avanti risultati interessanti è la divisione delle scarpe da lavoro. La �working shoes� è un settore a molto di moda, come dimostrano Timberland e Caterpillar che hanno fatto delle scarpe da lavoro il loro successo. Abbiamo, inoltre attuato, in quest'area un progetto con Mc Donald's realizzando una collezione specifica per gli addetti dei ristoranti, i ristoranti ufficiali delle Olimpiadi e sponsor della Champions League; insomma una realtà molto vicina allo sport e per questo da noi molto apprezzata�.