Mediobanca e Merrill Lynch , già partite in testa nel beauty contest, si sono aggiudicate l'incarico di joint-global coordinator per l'ipo Ferretti attingendo a piene mani ai multipli di Borsa delle luxury caps. Il fondo Candover (52%), il fondatore Norberto Ferretti con il management (40%) e il socio residuale Permira (8%) avevano messo in chiaro le loro aspettative: il gruppo di Forlì leader mondiale nei motoryacht di lusso non vale meno di due miliardi. E questo solo per l'equity. E' una valutazione che Mediobanca e Merrill Lynch hanno raggiunto moltiplicando per 14 volte l'ebitda di 190 milioni atteso nel bilancio al 31 agosto.
Per Candover, il fondo inglese guidato da in Italia da Aldo Maccari, si prospetta un rendimento eccellente in caso di ipo a questi prezzi. Ha comprato da Permira nell'ottobre 2006 sulla base di un enterprise value di 1,7 miliardi (10-11 volte l'ebitda) e potrebbe monetizzare a 2,7 miliardi, se si aggiunge all'equity value l'esposizione finanziaria netta di 670 milioni prevista in bilancio. Alle banche è stato consegnato il piano industriale a tre anni che Candover e il presidente Ferretti hanno preparato con l'A.D. Vincenzo Cannatelli. Il gruppo cantieristico punta a sviluppare la produzione a un tasso medio nel triennio del 13%. Come ovvio, al netto di eventuali acquisizioni di marchi.
Il traguardo è a quota 1,3 miliardi di giro d'affari con margine ebitda del 22,3%. In pratica, il mol dovrà pressoché raddoppiare rispetto ai 158 milioni dell'ultimo bilancio. Nel contempo il cash flow prodotto consentirà di limare il debito fino a un netto di 530 milioni a fine piano. E' quanto resterà del leverage con cui Candover ha strutturato il buyout.
Estratto da Il Mondo del 18/04/08 a cura di Pambianconews