L'azienda “Cantieri di Baia Spa“, fondata da Antonio Capasso nel 1972, dà lavoro a circa 200 dipendenti, ha un fatturato che arriverà quest'anno ai 40 milioni, per puntare a quota 100 nel 2010, grazie a un piano di investimenti per un distretto di aziende subcontractor dell'indotto nautico, area industriale in una zona da recuperare, Villa Literno, sul litorale casertano, e la realizzazione di un porto turistico con 1400 approdi.
Per molti aspetti, “Cantieri di Baia” può considerasi un'azienda all�avanguardia. Dal legno alla vetroresina e infine al kevlar, materiale più caro ma più elastico. Il risultato sono imbarcazioni performanti da diporto, secondo la definizione che ne dà Roy Capasso, trentenne figlio del fondatore, attivissimo in azienda: «Le caratteristiche principali sono velocità, confort, insonorizzazione. Diciamo che le nostre barche sono le Mercedes del mare col motore di una Ferrari».
Il progetto più ambizioso, ora, è sull'innovazione di prodotto, un motore emissioni zero. «Dovrà avere, dice Capasso, uno sbocco anche nel settore commerciale, del trasporto passeggeri. Stiamo lavorando a formare un consorzio di imprese affiancato dall'università. Noi dei “Cantieri” investiamo 10 milioni di euro». La facoltà di Ingegneria di Napoli ha già insediato un suo laboratorio nei capannoni sul molo di Baia.
Estratto da Affari&Finanza del 7/04/08 a cura di Pambianconews