Carlo Molteni (nella foto), amministratore delegato dell'azienda omonima che produce mobili, lo definisce «una scuola di vita, una sfida continua ad affrontare e risolvere problemi, un lavoro che ti apre gli occhi sul mondo. Ma che soprattutto ti mette in contatto con grandi architetti e grandi progetti». è l'attività di contract che accende l'entusiasmo di Molteni, cioè la realizzazione e fornitura di arredi e allestimenti d'interni per alberghi, catene di negozi, centri di ricerca, musei, uffici e navi. Un'attività che ormai rappresenta il 60% del fatturato del gruppo, che complessivamente l'anno scorso è cresciuto del 10% a 258 milioni (la sola Molteni e C. ha portato i ricavi a 92 milioni, con un aumento del 16%).
Il 30% circa del lavoro di contract è realizzato per le navi da crociera, da Costa (l'ultima commessa incorso è per Costa Luminosa) a P&O a Carnival a Disney Cruise: «Quello sulle navi è un lavoro molto impegnativo e complesso, dice Molteni, che richiede la produzione di arredi di un gusto particolare, per creare quella che loro chiamano una “bolla onirica”, un mondo di sogno». Tra le sfide più recenti gli arredi di un teatro di Lugano, destinato a concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali e convegni.
Ma non c'è solo il contract. In arrivo ci sono due nuovi negozi monomarca: uno a New York, l'altro a Londra. Un settore, quello dei monomarca (12 in Italia, una decina all'estero), ora affidata a Giulia Molteni, la giovane figlia di Carlo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 29/02/08 a cura di Pambianconews