In attesa di Nauticsud, primo appuntamento fieristico dell'anno (alla Mostra d'Oltremare di Napoli, 8-16 marzo), l'industria nautica italiana viaggia a gonfie vele e coi motori al massimo, grazie soprattutto all'export.
Secondo l'associazione dei costruttori italiani (Ucina) le prime stime sull'andamento del mercato nel 2007 confermano il trend positivo del biennio 2005-2006. La produzione cantieristica, che aveva chiuso il 2006 in crescita del 18,3% vicino a 3,4 miliardi, probabilmente chiuderà il 2007 sulla stessa linea, sui 3,9 miliardi: «Il fatturato crescerà ancora del 15-18%» dice Lorenzo Pollicardo, segretario generale di Ucina, «soprattutto grazie agli scafi di fascia alta, che compenseranno il rallentamento dei modelli piccoli e medi. Ma anche in quest'ultimo settore manterremo il primato europeo».
«La Cina e la Corea offrono sbocchi interessanti» sostiene Pollicardo «e i cantieri italiani iniziano a presidiarle con i loro distributori�.
«Il 2007 è stato l'anno della Bulgaria» afferma Roy Capasso, direttore marketing dei Cantieri di Baia di Napoli, «dove abbiamo venduto quattro imbarcazioni per 10 milioni di euro, quasi un terzo del nostro fatturato».
Estratto da Economy del 22/02/08 cura di Pambianconews