Cresce il numero delle esposizioni in seguito al boom dei mercati di costosissimi mezzi di trasporto fino a pochi anni fa a portata solo di poche elite. Nei mesi della recessione post-11 settembre gli ordinativi di luxury yacht hanno toccato livelli record e una situazione analoga hanno vissuto il mercato dei gioielli e delle auto di fascia alta.
Il business del lusso ha invertito ormai il trend storico che lo vedeva strettamente legato agli andamenti dell�economia internazionale: la crescita di super-milionari e la domanda proveniente dai nuovi ricchi dei mercati emergenti hanno dato la spinta la spinta al mercato favorendo il cambiamento di strategia di molti grandi player dell�alta qualità, che hanno abbandonato la strategia del singolo prodotto per abbracciare l�intera gamma del lusso.
Così, ad esempio, alcuni brand della gioielleria hanno iniziato a firmare yacht, mentre grandi firme della moda altri hanno acquistato borghi antichi per trasformarli in gioielli del turismo esclusivo o creato nuove etichette di vini. Si spiega così anche il moltiplicarsi di manifestazioni fieristiche legate al luxury business, con l�Italia in prima fila nella valorizzazione dei marchi storici della propria produzione artigianale.
Estratto da Affari&Finanza del 14/1/08 a cura di Pambianconews