Alla fine dell'anno toccheranno con ogni probabilità quota 174, in crescita di oltre il 10% rispetto alle 158 del 2006. Il dato non stupisce: è dal 1998 che le fusioni e acquisizioni nel settore moda e lusso – a livello mondiale- aumentano di anno in anno. E cresce costantemente anche la percentuale di operazioni che coinvolgono fondi di private equity.Nel 2007 saranno 50 su 170, contro le 39 su 158 del 2006. Non solo. Su 24 operazioni realizzate quest'anno su aziende del made in Italy i fondi italiani intervenuti sono stati 16, molti più che in passato.
I dati aggregati per trimestre, secondo la consueta indagine di Pambianco Strategie di Impresa, indicano che tra luglio e settembre ci sono state 33 operazioni, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le fusioni e acquisizioni hanno riguardato in particolare abbigliamento e pelletteria (sei operazioni per ciascun settore).
« I numeri del terzo trimestre confermano la tendenza in atto da cinque o sei anni – spiega Carlo Pambianco, presidente della società di ricerche e consulenza per la moda e il lusso -. Ma ciò che salta maggiormente all'occhio è la crescente importanza dei fondi di private equity, ai quali da due anni sono riconducibili il 25% delle operazioni. Un trend confermato dai dati del terzo trimestre: 9 delle 33 operazioni registrate sono state fatte dal private equity, pari a127 per cento».
Nello scenario internazionale, i brand italiani sono ben presenti: hanno comprato e sono stati comprati. Il fondo americano Oaktree il 15 settembre ha rilevato il l00% della catena di abbigliamento Conbipel e JH Partners, altro fondo di private equity, anch'esso americano, che in passato aveva già acquisito Frette, ha rilevato La Perla. «Male aziende italiane hanno avuto anche un ruolo attivo – sottolinea Pambianco: Mariella Burani ha acquisito due piccoli brand della pelletteria, Secret Pon Pon e Dadorosa, il gruppo veneto Dainese, leader nell'abbigliamento sportivo per moto, ha acquisito lo storico marchio di caschi Agv. E per quanto riguarda le operazioni Italia su estero Targetti Sankey ha rilevato la concorrente danese Louis Poulsen Lighting».
Ma quali sono i vantaggi dell'ingresso dei fondi nelle imprese italiane? «è sbagliato pensare che servano solo a portare liquidità. Questo è importante, ma c'è anche un altro aspetto: i fondi possono essere cruciali sia per rafforzare la cultura manageriale di un'impresa, sia per aiutare nella difficile fase di passaggio generazionale. I casi Conbipel e La Perla sono ottimi esempi». Tra le 33 operazioni analizzate da Pambianco c'è n'è una che appare come un punto di svolta: Hembley, azienda attiva nella produzione e distribuzione di abbigliamento, quotata alla borsa di Hong Kong, ha acquisito il marchio italiano di sportswear Sergio Tacchini.
Non ancora inclusa nell'indagine Pambianco per il terzo trimestre è infine un'operazione annunciata lunedì dal gruppo Prada, che ha incorporato lo storico calzaturificio Lamos, che comprende quattro unità produttive (tre in Valdarno e una in Veneto), per un totale di 320 addetti e una produzione di 550 mila paia di scarpe all'anno.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/11/07 a cura di Pambianconews