Ha già preso casa a Milano, dalle parti di corso Venezia. A pochi passi dagli uffici del gruppo Della Valle. Già, perché a 53 anni, dopo una carriera tutta in Procter & Gamble fino a diventarne il presidente in Italia, Vito Varvaro ha deciso di lasciare Roma e fare il salto dai fustini del Dash e dai Pampers al mondo del lusso.
Seguendo così le orme di altri top manager formatisi tra i beni di largo consumo: dalla stessa Procter sono usciti Toni Belloni (adesso dg Lvmh) e Massimo Macchi (ad Ferré), mentre è un ex-Unilever il ceo di Gucci, l'olandese Robert Polet. Ma che cosa farà Varvaro al fianco di mister Tod's? «Nuove operazioni e sviluppo», spiega il manager romano, con un incarico che è in via di formalizzazione nel gruppo e alla Diego Della Valle & c. sapa (Ddv), la cassaforte che oltre all'interesse storico nella Tod's detiene le partecipazioni finanziarie (Rcs MediaGroup, Mediobanca, Piaggio) e quelle industriali più recenti.
è proprio di queste ultime che si occuperà Varvaro.«Seguirò nuovi progetti e investimenti, collaborando anche con Tod's per iniziative specifiche». In particolare, si tratta di Bialetti, dove la Ddv è entrata con il 10% alla vigilia della quotazione, Cinecittà studios con il 22,5% e il produttore di occhiali Marcolin (20,2%, che però è in pancia all'altra società dei fratelli Diego e Andrea, la Di.Vi finanziaria).
Ma questo è solo il presente, perché nelle holding dell'imprenditore di Sant'Elpidio si lavora a nuovi dossier e opportunità. In pista c'è già la Ntv-Nuovo trasporto viaggiatori, con i soci e amici Luca di Montezemolo e Gianni Punzo, che si candida a gestire le future tratte liberalizzate di Fs. In pratica partecipazioni e iniziative a mezza strada tra private equity e l'expertise nel lusso e made in Italy del gruppo Della Valle.
Estratto da Il Mondo del 2/11/07 a cura di Pambianconews