Sembrava che non ci fosse partita. Invece, l'offerta amichevole del colosso Nike di acquisire Umbro, la società britannica specializzata in abbigliamento per il football, ha scatenato un'aspra battaglia per il controllo dell'ambita preda.
La connazionale inglese Sports Direct International (Sdi) che opera nella distribuzione, ha deciso infatti di portare la propria partecipazione nel capitale di Umbro dal 15 al 29,9%, a un soffio dalla soglia dell'Opa obbligatoria e tanto basta per bloccare la manovra messa in atto della società americana. L'offerta di Nike è infatti soggetta all'adesione da parte del 75% degli azionisti di Umbro.
Nike ha offerto per il colosso britannico 193,06 pence per azione, per un totale di 285 milioni di sterline, pari a 590 milioni di dollari al cambio di ieri.
Ieri dopo il raid di Sports Direct, il titolo Umbro alla Borsa di Londra ha messo a segno un balzo di quasi il 5%, toccando i 198,75 pence, per poi invertire la tendenza e chiudere con un -1,42% a quota 191,14 pence.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 2/11/07 a cura di Pambianconews