L'esperienza in Second life? Dopo gli annunci a ripetizione delle aziende che hanno aperto una sede virtuale nel mondo immaginario creato su Internet, arrivano i primi bilanci. Risultato provvisorio: un fallimento, perlomeno per le imprese. Le aziende che hanno inaugurato un ufficio nel mondo virtuale di Linden labs non sembrano infatti molto soddisfatte del riscontro di pubblico. La speranza di vedere gli showroom zeppi di avatar (gli alter ego virtuali degli utenti iscritti al sito) a caccia di novità, quasi si fosse di fronte a una seconda Internet tridimensionale, per la maggior parte delle imprese sembra andata in fumo. Svanita assieme ai Linden dollars: la moneta virtuale utilizzata per acquistare immobili o servizi nel mondo di Second life, ma per comprare la quale si devono
sborsare assai più concreti dollari americani. I soldi spesi per diventare proprietari di isole o edifici sono al momento risultati un cattivo affare, visto che i «cittadini» di Second life non sembrano molto interessati a impiegare la loro presenza per esperienze di questo tipo: preferiscono divertirsi e socializzare. Molte aziende, però, non sono ancora pronte a smobilitare. Piuttosto, hanno deciso di cambiare strategia: invece di luoghi dove incontrare un pubblico indifferenziato, utilizzeranno Second life per aumentare la produttività.
Estratto da Il Mondo del 26/10/07 a cura di Pambianconews