Lvmh chiude il primo semestre 2007 con un aumento dei ricavi del 12% e un incremento dell'utile operativo dell'11%. Al continuo sviluppo del gruppo francese hanno contribuito pressoché tutte le cinque divisioni in cui si articola il gruppo: vini, moda, profumi, orologi e retail. Cinque divisioni di cui due, moda e vini, apportano una parte importante dei ricavi e circa l'80% dell'Ebit consolidato.
La moda & pelletteria rappresenta infatti l'area più importante con il 50% dell'Ebit e una crescita dei ricavi a doppia cifra anche nell'esercizio in corso. Tra le altre tre divisioni, quella che presenta le migliori prospettive di crescita è quella degli orologi & gioielleria, che ha un'incidenza limitata al 2% dell'Ebit e al 5% dei ricavi anche se nel 2006 ha presentato uno sviluppo del fatturato del 28%. Crescita confermata in questo 2007 poiché nel primo semestre, a livello organico, il progresso si è mantenuto superiore al 20%.
Uno scenario positivo solo parzialmente rannuvolato dall'esposizione valutaria. Questo in quanto la maggior parte della produzione avviene nei Paesi dell'area euro, mentre le vendite in dollari e yen, come ricordato, sommano al 45% e sono rappresentate per il 32% dalla valuta americana. Ed è anche per tutto ciò che le variazioni dei tassi di cambio hanno conseguenze determinanti sui risultati reddituali. Da rilevare infine che il management non ha dato obiettivi puntuali per il 2007, limitandosi a qualificare come «significativa» la crescita attesa per l'anno in corso, mentre gli analisti si attendono un progresso di circa il 14% dopo che il primo semestre si è chiuso con un progresso del 12% nelle vendite e dell'11% dell'utile operativo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 6/10/07 a cura di Pambianconews