E� stato uno dei primi giovani stilisti italiani a lasciare l�Italia e a “emigrare�. Poi sono arrivati gli altri, Riccardo Tisci, Stefano Pilati, Antonio Marras, e per tutti Parigi è stata «un meraviglioso trampolino». Nella Ville Lumière Giambattista Valli nel 2005, dopo aver partecipato al rilancio della griffe Emanuel Ungaro, ha coronato sogno di una vita: fondare un proprio marchio. Oggi la linea Giambattista Valli Paris sta conquistando i mercati del lusso, con un giro d�affari che nelle ultime tre stagioni è cresciuto del 150% negli Stati Uniti, del 90% in Europa e del 140% nell�ex Urss. La distribuzione ha raggiunto 200 punti vendita di alto livello e per il momento non sono previsti monomarca.
Due anni fa la svolta. Valli apre un ufficio a Parigi, firma una licenza con l�italiana Gilmar per la produzione ed incontra il talent scout Riccardo Grassi che si occuperà della distribuzione: «Fortunatamente il mio destino si è incrociato con persone che hanno creduto in me e nei miei progetti al buio».
E attualmente lo stilista è impegnato nella realizzazione di un film, sul quale però non vuole svelare dettagli. Alla festa organizzata da Anne Wintour al Metropolitan Museum di New York, Valli era accompagnato da Rania di Giordania, «donna straordinaria per la quale amo disegnare abiti». Da poco ha lanciato la linea Gian Battista Valli Tailoring e anche una piccola collezione dedicata espressamente al mercato mediorientale. «Ogni anno, pur mantenendo intatta la filosofia del marchio, vorrei dedicare una linea ad un paese. I gusti e le abitudini variano da nazionalità a nazionalità e bisogna adeguarsi». Vestire l�uomo? «Non rientra nei miei progetti, ora sto sviluppando gli accessori».
Tra le passioni dello stilista c�è l�arte, anche se, rispetto alla moda «è un altro mondo, credo nella scissione tra le due cose, e ultimamente ho visto questi due mondi inquinarsi un po� troppo a vicenda». E l�idea di tornare in Italia, oppure sfilare a Milano? «Proprio no, Parigi è positiva e propositiva ed ha un target molto alto. Io sto bene qui e per il momento non mi muovo».
Estratto da Affari&Finanza del 10/09/07 a cura di Pambianconews