La notizia dell'annuncio di Valentino fa in fretta il giro del mondo. Da Roma con il vicesindaco, Maria Pia Garavaglia, che ha parlato di «traccia indelebile» e ha auspicato un impegno dello stilista nella formazione dei giovani. E da Milano, con un commento di Giorgio Armani: «Valentino che è un uomo di grandissimo tatto e sensibilità ha scelto di uscire dalla scena nel momento in cui la sua stella brillava più alta».
«Come si è visto, ha proseguito Armani ricordando il grande avvenimento a cui lui stesso aveva partecipato, dalle celebrazioni per i suoi 45 anni di attività in cui ha raccolto intorno a sé le donne più belle, gli uomini più famosi, gli attori più noti. Un lungo ciclo che mi auguro, come tutti, abbia lasciato radici profonde».
Poi, da collega a collega, gli omaggi: «Lo stile di Valentino è un classico nel senso più alto del termine e ha reso le donne belle per più generazioni. Chiunque sarà il suo erede pur nell'espressioni della propria personalità, dovrà confrontarsi con questa grande tradizione». E da Los Angeles, l'intervento di Sofia Loren, la star italiana più famosa nel mondo, da sempre sua ammiratrice e spesso sua testimonial.
«Valentino è stato ed è ancora un grande della moda. Ha portato il made in Italy nel mondo. La sua classe, la sua bravura, il suo impareggiabile rosso, suo colore preferito, hanno sedotto il mondo intero. Sono stata contenta di averlo conosciuto e di aver potuto apprezzare il suo talento. Il suo nome è sinonimo di eleganza».
Estratto da Corriere della Sera del 5/09/07 a cura di Pambianconews