Viktor Horsting e Rolf Snoeren considerati tra gli stilisti più creativi del mondo, vengono dall'alta moda. Hanno debuttato a Parigi nel 1998 per poi passare al prét-à-porter donna e uomo, proponendo una moda ironica e concettuale. Considerano Yves Saint Laurent il loro maestro, ma sono prodotti in Italia dal gruppo Gibò. Collaborano con Allegri e hanno disegnato una collezione per H&M che è andata a ruba. Non disdegnano le multinazionali. E con L'Oréal hanno realizzato due profumi, Flower Bomb per lei, Antidote per lui.
L'Olanda è uno dei Paesi europei con le leggi più progressiste. La vostra creatività deve qualcosa alla libertà di pensiero che si respira lì?
Per quel che riguarda la moda non è vero. In Olanda siamo praticamente gli unii ci stilisti. Quando si guarda alla moda italiana ci sono le fabbriche, i media, il mercato, un pubblico attento. In questo l'Italia è più avanti dei Paesi Bassi.
Qui da noi venite spesso. Siete prodotti da Gibò, collaborate con Allegri.
Facciamo fare tutto in Italia. Stiamo spesso a Firenze e a Vinci.
Perché allora non sfilate a Milano?
Una cosa è il luogo di produzione, un'altra la sfilata. Parigi è la capitale della moda, dove ci vogliamo misurare e dove respiriamo l'avanguardia. Parigi rima con Haute Couture. Abbiamo cominciato dall'Alta Moda e cerchiamo sempre di inserire degli elementi sartoriali nelle nostre collezioni di prét-à-porter.
Estratto da L'espresso del 31/08/07 a cura di Pambianconews