Per anni Mercatone Uno, mega catena della casa “popolare” è cresciuta a due cifre. Poi nel 2006, la crisi delle famiglie a basso reddito che costituisce il 90% del suo bacino, l'arrivo di competitor molto aggressivi e le difficoltà burocratiche locali in difesa dei negozi tradizionali, hanno stoppato il gigante. Così Romano Cenni, fondatore e presidente di MercatoneUno (ricavi per 767 milioni di euro nel 2006, oltre 100 mega-negozi delle sue diverse catene) è corso ai ripari ed ha fatto shopping comprando il 70% del neonato Italia Arredo, una catena del nord Italia che vende mobili di fascia media, rilevandola dalla fiduciaria di Bnl, Servizio Italia e rilanciandola subito dopo lo stop iniziale con una serie di aperture a velocità fulminante.
Cenni ha fretta perché nel settore delle vendite della grande distribuzione della casa dove si muovono già le multinazionali come Conforama, Ikea e parzialmente Castorama, gli utili sono buoni grazie al fatto che i prodotti arrivano in gran parte dall'Est Europa e dall'Asia. Ma i competitor cominciano a essere tanti.
Cenni ha investito tra acquisizione e rilancio di ItaliaArredo 20 milioni di euro. «Ne valeva la pena, dichiara, dobbiamo infatti crescere molto più rapidamente e tornare ai ritmi precedenti. Italia Arredo la porteremo a fatturare a breve tra i 300 e i 400 milioni di euro, grazie al fatto che ogni punto-vendita di 4mila metri quadrati circa esprime fatturati notevoli, almeno 30 milioni di euro all'anno».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24/08/07 a cura di Pambianconews