Con l'inaugurazione del nuovo flagship nel quadrilatero della moda milanese prevista per settembre, il marchio Phard mette un'altra bandierina nella mappa del suo sviluppo.
Una mappa disegnata dalla famiglia Esposito che ha fondato l'azienda nel 1986, e da Paolo Vacchino (nella foto) numero uno di Abacus, il fondo di private equity che ne ha acquisito qualche mese fa il 45% del capitale.
“Nel giro dei prossimi 18/24 mesi – anticipa Vecchino completeremo il restyling dei monomarca già aperti e ne apriremo altri in giro per il mondo. Vogliamo crescere molto nei paesi dell'Est Europa, Russia e Cina senza togliere il piede dall'acceleratore nei mercati europei”.
La ventata di novità non sta solo nell'espansione distributiva dle marchio “ammiraglio”. Insieme a Phard i progetti di investimento e rilancio coinvolgono anche Zù Ellements e Phard Babe, ai quali sono riservate vetrine monomarca e in franchising nelle capitali dello shopping.
Vacchino è al lavoro con il suo team per portare l'azienda napoletana in piazza degli Affari entro il 2009. “La quotazione in Borsa permetterà al gruppo, che nel 2006 ha venduto quattro milioni di capi in tutto il mondo, di finanziare il proprio sviluppo. Siamo entrati nel capitale dell'azienda perché siamo certi che ha tutte le potenzialità per crescere in modo costante e solido. Dai 99 milioni di euro fatturati nell'esercizio 2006, contiamo di arrivare a quota 158 milioni entro il 2010”.
Estratto da Affari &Finanza del 23/07/07 a cura di Pambianconews