Max Mara Finance, cassaforte della famiglia Maramotti, azionista di Unicredit, chiude i conti consolidati 2006 con un maxi utile netto di pertinenza di 54,7 milioni contro 39,8 milioni del 2005.
L'attività finanziaria consolidata, secondo quanto risulta a Radiocor, ha generato un risultato di 38,3 milioni. La srl consolida Max Mara International sa e International Fashion trading sa, entrambe socie Unicredit, ed è anche secondo azionista di Credem Holding. La famiglia reggiana ha anche una seconda cassaforte, la Cofimar, socio Unicredit e primo azionista della holding che controlla il Credem.
Il gruppo Maramotti, che non compila un consolidato generale, ha due braccia: Max Mara, a cui fa capo l'attività tessile, e Max Mara Finance, che opera nella finanza ma non solo. Nella galassia ci sono altre società come Cofimar, Istituto del Nord e Maramotti Lombardini.
La capogruppo, che ha sede presso la Simon fiduciaria di Torino, ha chiuso il 2006 raddoppiando l'utile netto a 8,23 milioni, tutto destinato a riserva.
Sul fronte delle società consolidate, la lussemburghese Max Mara International ha continuato a svolgere solo attività finanziaria e ha chiuso il 2006 con un utile netto di 14,71 milioni, contro 6,78 del precedente esercizio, grazie ai dividendi delle partecipate.
International FashionTrading sa, oltre all'attività finanziaria, ha anche commercializzato capi d'abbigliamento con un risultato netto in aumento da 16,7 a 21,8 milioni. Fintorlonia e Finca y Comercio de Gratia sa hanno operato nell'immobiliare.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 30/06/07 a cura di Pambianconews