E ora tocca a Art Basel. Anche quest'anno Basilea diventa capitale dell'arte moderna e contemporanea. Non quella che soddisfa gli appetiti dei curiosi o dei semplici appassionati che in questo mese di giugno viaggiano tra la Biennale di Venezia e la Documenta di Kassel, ma quella che sazia i collezionisti alla ricerca di capolavori da comprare. La 38ma edizione apre i battenti nella città svizzera dal 13 al 17 giugno con il contributo di UBS, partner ufficiale dal 1994.
Oltre 300 gallerie super selezionate con 20 nuove ammesse, per 2000 artisti del XX e XXI secolo. Ci si attende una conferma degli strepitosi risultati ottenuti a New York da Sotheby's, Christie's e Philips De Pury che nelle recenti vendite primaverili hanno totalizzato 870,7 milioni di dollari.
I nuovi compratori parlano sempre più spesso russo, tanto che insieme ai dollari e agli euro le stime sono tradotte anche in rubli. E continua l'avanzata dell'armata medio orientale.
Basilea è un grande palcoscenico, unica a destinare un grande padiglione, Unlimited a 60 progetti di opere fuori misura, quest'anno ci saranno lavori di Alighiero e Boetti, Daniel Buren, con un progetto della Galleria Continua di San Gemignano mentre altre opere dell'artista sono esposte da Massimo Minini di Brescia, Alexander Calder, Brace Conner, Carlos Garaicoa, Stephen Prina, tra gli altri. Mentre nello spazio dedicato alle gallerie si ritrovano Tomas Struth e Alex Katz dalla milanese Monica De Cardenas, accanto ai compagni di sempre, i galleristi Alfonso Artiaco, Gio
Marconi, Tega, Marco Noire, Noero, Cristiane Stein, Massimo De Carlo, Emi Fontana, Lo Scudo e La Città che sono tra i 21 rappresentanti del Bel Paese. La fiera prevede, infine, una sezione dedicata alle giovani promesse, Art Statements dove sono esposte le mostre di 26 giovani artisti, da qui negli anni scorsi hanno trovato fortuna Mariko Mori, la Beecroft, William Kentridge.
Estratto da Finanza & Mercati 9/06/07 a cura di Pambianconews