Calligaris, azienda del settore arredamento casa partecipata al 40% dal fondo L-Capital (sponsorizzato dal fondo del lusso Lvmh) ha chiuso il bilancio 2006 con un fatturato consolidato complessivo di 166,5 milioni di euro con un incremento rispetto al passato esercizio del 4,7%.
L'utile al netto delle imposte si è attestato a quota 17,2 milioni di euro (imposte per 11,1 milioni di euro; ebitda pari a 31,4 milioni di euro). La posizione finanziaria netta della società passa da 40,4 a 60 milioni di euro. Gli investimenti netti complessivi sono stati 2,5 milioni di euro, principalmente impiegati per acquisto e ammodernamento di attrezzature e impianti.
Forte sviluppo è stato dato anche all'attività di comunicazione ritenuta strategica per la capogruppo con investimenti totali, distribuiti per la realizzazione di cataloghi, pagine pubblicitarie (oltre 500 nel mondo) e presenze a fiere di settore (realizzati circa 6000 metri quadrati di spazi espositivi) di oltre 5,7 milioni di euro che rappresentano circa il 3,4% dell'intero fatturato.
Nel corso del 2006 è stato confermato il trend positivo della quota di vendita sul mercato estero (55 per cento rispetto al 53 per cento del 2005). Fra i mercati esteri resta al primo posto quello americano che rappresenta circa il 20% del ricavo derivante dalle esportazioni nonostante si sia evidenziato, anche nel corso del 2006, una penalizzazione sul cambio euro/dollaro.
Il gruppo Calligaris ha provveduto anche al rinnovo del consiglio di amministrazione: presidente è Alessandro Calligaris (nella foto); vicepresidente è stato nominato Fréderic Pescatori; mentre Laura Calligaris, Aniceto Canciani, Riccardo Papetti, Jean B. Cailliau e Andrea Bertoncello rivestono le cariche di consiglieri.
A cura di Pambianconews