“In una prima fase, la diversificazione nell'hôtellerie ha un valore esclusivamente di immagine, solo in un secondo tempo può diventare un business”, così Carlo Pambianco, presidente dell'omonima società di consulenza, ha sintetizzato l'importanza che questa attività di brand extension può avere per un marchio della moda.
Secondo l'economista, infatti, “inizialmente gli alberghi rappresentano uno strumento di comunicazione della filosofia del marchio. Basta pensare all'esempio di Bulgari, ad Armani, a Versace o a quanto ha fatto un'altra giovane realtà della moda, come il gruppo Sixty. Nel momento in cui, invece, grazie al supporto di un valido partner si crea una catena vera e propria il discorso volge in funzione di una maggiore redditività”.
E anche la clientela cambia. Se inizialmente può essere selezionata e legata al mondo della moda, successivamente è destinata a diventare molto più generalista.
Estratto da MFFashion del 4/04/07 a cura di Pambianconews