A giudicare dagli ultimi dati Istat, non solo le calzature italiane (+14,8% il fatturato nel 2006) riescono a tener testa alla concorrenza di Pechino, ma parte della crescita del made in Italy dipende proprio dai buoni risultati dell'export in Cina (+6,1%). L'Asia, insomma, si è rivelata come una pozione magica, riuscendo a far lievitare i conti di campioni nazionali, come Geox e Tod's.
Nel mercato «Asia e resto del mondo» i ricavi dell'azienda, presieduta da Diego Della Valle, sono cresciuti lo scorso anno del 25,3% a 88 milioni di euro, contro i 70,3 milioni del 2005. Così nel giro di un anno, grazie anche ai 17 nuovi negozi in franchising, il peso del fatturato «giallo» è salito dal 14 al 15,4%. E per quest'anno è prevista l'apertura di altri 10 punti vendita in Asia.
Ma anche Geox ha rafforzato la sua presenza nel Far East. In due anni, secondo quanto afferma Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, sono stati inaugurati oltre 140 negozi in Cina. Risultato? L'Asia rappresenta ormai circa il 10% del totale del giro d'affari del gruppo di Montebelluna (Treviso), mentre nel 2005 la percentuale era intorno al 7,5%.
Estratto da Finanza & Mercati del 24/03/07 a cura di Pambianconews