Sono arrivati a destinazione con un anno di anticipo rispetto alle previsioni. Per questo, la scorsa settimana gli azionisti della Loro Piana hanno varato un nuovo piano triennale che prospetta per il gruppo che ha sede a Quarona Sesia, nel vercellese, un altro periodo di crescita importante. E, in parallelo, in questi mesi hanno continuato a strutturare la società. Con un nuovo statuto che precisa e amplia l'oggetto sociale; che rende più articolato il sistema di decentramento di poteri e funzioni; e che semplifica la ragione sociale, da Ing. Loro Piana & C Società per azioni in quella, più breve, di Loro Piana spa.
«La parte più difficile era arrivare fin qu, dice Sergio Loro Piana (nella foto insiema la fratello Pierluigi), presidente del gruppo. Ora abbiamo davanti un periodo di grande crescita. In tutto il mondo, spiega, sta aumentando il numero delle persone con grandi disponibilità economiche. Soprattutto, ci sono aree di nuovo sviluppo come l'Europa dell'Est, e in primo luogo la Russia, dove negli ultimi due anni si sta assistendo a una trasformazione del consumatore: si sta andando verso l'abbandono dell'ostentazione in favore di una maggior ricerca della qualità». Crede invece meno, almeno nel breve periodo, alla Cina, dove «certamente dovremo esserci, e siamo già ad Hong Kong, ma i consumatori cinesi sono in un altro momento della curva dell'esperienza rispetto ai russi, o agli arabi. In Cina ci andiamo, ma con una certa calma».
L'azienda, attiva da sei generazioni, è oggi controllata dai tre fratelli Sergio (34%), Pier Luigi (34%) e Lucia (16%) Loro Piana. Ciascuno di loro ha anche un 4% in nuda proprietà, in usufrutto alla madre Nathan Ellen. La gestione è affidata congiuntamente a Sergio e Pier Luigi. Nel 2006 il gruppo ha avuto un giro d'affari consolidato di 384,2 milioni di euro, il 15,2% in più di un anno prima. L'utile ancora non è noto (nel 2005 quello consolidato era stato di 9,8 milioni di euro). Per quest'anno è prevista una nuova crescita a doppia cifra dei ricavi. Lo snodo ora è quello di crescere, perché avere la «taglia» giusta è sempre più importante, mantenendo l'esclusività.
Sergio Loro Piana non entra nei dettagli del piano triennale varato nei giorni scorsi. «Prevediamo, dice, un ulteriore avvicinamento del marchio al suo potenziale, mantenendo elevatissima, come nel passato, la qualità, rivolgendoci sempre allo stesso consumatore. Pensiamo di far crescere le categorie core e sviluppare quelle categorie che sono ancora all'inizio, appena sfiorate; e di consolidare il tessile, settore nel quale abbiamo già dimensioni ragguardevoli». «Non abbiamo, invece, in mente la Borsa, dice. Non abbiamo nè problemi finanziari nè un azionariato eccessivamente frazionato. E, per fortuna, è passata la moda che se non si è in Borsa non si possono attrarre manager».
Estratto da CorrierEconomia del 19/03/07 a cura di Pambianconews