Benetton fase due? L'ora, finalmente, è arrivata. E il clan di Ponzano Veneto non arriva impreparato. Da una parte, archiviata l'alleanza nelle tlc con Marco Tronchetti Provera e superata la fase di stallo dell'operazione Gaucho, che dovrebbe portare all'altare Autostrade e Abertis, si va alla ricerca di partner forti per Autogrill e Sintonia, la holding voluta per far confluire le partecipazioni nelle infrastrutture. E di questo si occuperà Gilberto con Gianni Mion.
Dall'altra, la capogruppo del tessile-abbigliamento, affidata alla coppia Alessandro-Luciano, sembra finalmente uscire dalla lunga fase di ristrutturazione, con rinnovati propositi di battaglia. Il tutto passando dalla sistemazione del dossier Olimpia. La scelta è di quelle epocali: vendere oppure, com'è più probabile, unirsi alle banche pronte rilevare la partecipazione di Pirelli, Olimpia, che finora ha portato ben poche soddisfazioni a Ponzano Veneto, potrebbe essere in questo caso la chiave per riaprire la porta all'operazione Autostrade.
Il caso ha voluto che la stretta finale per Olimpia coincidesse con la scelta di un nuovo AD per Benetton Group. Dopo cinque mesi di vacanza dall'uscita di Silvano Cassano, la società ha un nuovo AD, scelto da Alessandro, vice chairman alle spalle di Luciano, 72 anni, ma più che mai azionista di riferimento per il management. Si tratta di Gerolamo Caccia Dominioni, 52 anni, bocconiano, in arrivo dal quartier generale londinese di Warner Music.
L'annuncio dell'arrivo dell'AD ha bilanciato in Borsa l'effetto dei risultati: l'utile, 125 milioni, risulta in crescita (+11%) così come il dividendo (0,37 centesimi +8%) e il fatturato (1,91 miliardi, +8,3) ma non l'ebitda (276 da 285 mln) a dimostrazione che sostenere l'impatto della concorrenza ha comportato sacrifici sul fronte dei prezzi. Il 2007, dicono a Ponzano, andrà meglio. Le direttrici le ha già indicate il vicepresidente Alessandro Benetton: una Linea Uomo con un peso sul fatturato vicino a quello dei concorrenti (dal 14% al 30%) e, soprattutto, la virata sui Paesi emergenti, Cina, Corea del Sud e India.
Estratto da Borsa & Finanza del 17/03/07 a cura di Pambianconews