I prossimi due appuntamenti importanti per Giulio Zambeletti, a capo della divisione brand development & partners di Ferrari, sono per fine mese e non riguardano i gran premi di Formula 1. Zambeletti deve inaugurare due nuovi Ferrari store a Los Angeles (Beverly Hills) e Pechino. In estate toccherà ad Abu Dhabi, nell'ambito del mali Marina e a Macao.
Sono quattro vetrine significative per simboleggiare la strategia del Cavallino su un fronte, quello del network di negozi, fino a un po' di tempo fa considerato complementare e invece sempre più al centro delle politiche di sviluppo.
Non a caso se ne occupa Zambeletti, il manager che gestisce le sponsorizzazioni di Formula Uno, i cui numeri si aggirerebbero su alcune centinaia di milioni all'anno. Si fanno invece le cifre che riguardano i prodotti a marchio diretti e in licensing, al centro di una politica di contratti che Zambeletti continua ad allargare. Si va dagli orologi alla pelletteria, agli articoli per lo sport e il tempo libero. C'è il marchio Ferrari sui giocattoli Mattel e Lego o sugli abiti per i bambini Jam session (Guru), sulle calzature e l'abbigliamento del team prodotti dalla Puma, sugli orologi meccanici dell'italiana Panerai o l'alta fedeltà compatta dell'inglese Meridian, conosciuta dagli appassionati. In tutto un centinaio di licenze, per metà dedicate al mondo del modellismo, con un giro di affari complessivo valutato oltre 600 milioni.
Estratto da Il Mondo del 16/03/07 a cura di Pambianconews