«Da quando abbiamo annunciato il piano di ristrutturazione e i circa 260 tagli del personale non abbiamo avuto un solo giorno di sciopero, ma soltanto un costruttivo confronto con i sindacati e con tutti i lavoratori». Massimo Brunelli, dal 12 dicembre 2006 amministratore delegato della Mantero, spiega anche così il suo ottimismo sul futuro della storica azienda del distretto serico comasco.
Mantero e Brunelli sono appena tornati da Roma, dove hanno definito un accordo al ministero del Lavoro. «Abbiamo lavorato in un clima di grande collaborazione, spiega Brunelli. Duecentosessanta persone passeranno dalla mobilità alla cassa integrazione per un anno. In questo modo il problema più delicato e doloroso è stato risolto: ora dobbiamo pensare a tutto il resto».
Il fatturato dell'ultimo esercizio è stato di 90 milioni di euro, con 20 milioni di perdite. «Entro tre anni torneremo all'utile», garantisce Brunelli. Ma come? «Cercheremo l'efficienza in ogni singolo anello della catena gestionale e produttiva. Anche chi si occupa solo di creare dovrà ragionare in termini di costi e ricavi di ogni singolo progetto. E soprattutto andremo incontro alle esigenze del mercato».
Estrato da Il Sole 24 Ore del 8/03/07 a cura di Pambianconews