Tutto è pronto a Firenze per “Anteprima Chianti classico”, la kermesse in calendario oggi alla Stazione Leopolda, vera passerella dei vini dell'ultima vendemmia. Quest'anno ci sarà di che brindare: da novembre a oggi, secondo il direttore del Consorzio del Chianti Classico Giuseppe Liberatore, l'export è infatti aumentato tra l'8 e il 10%. All'appuntamento, cui seguiranno anologhe iniziative a Montepulciano e a Montalcino con “Benvenuto Brunello”, sono iscritti più di 150 degustatori e critici enologi di tutto il mondo. Il che confermalo stato di buona salute dell'enologia italiana sui mercati internazionali.
Il mondo di Bacco continua a calamitare l'attenzione di grandi nomi dello star system della moda. Attenzione che in Toscana, più che altrove, è piuttosto evidente. Tra i primi stilisti che si sono cimentati nel mettere i piedi in due scarpe, prendendoci gusto, è Antonio Moretti. Che arriva dal settore delle calzature: con Patrizio Bertelli di Prada controlla i marchi Arfango, Bonora e Carshoe.
Se Moretti fa ormai parte della tradizione enologica toscana, Roberto Cavalli è quel che si dice un “novello” del vino. Le prime viti le ha fatte piantare una manciata di anni fa all'interno della sua villa: cinque ettari che circondano la sua casa a un tiro di fionda dalla maestosa cupola del Brunelleschi.
Molto più impegnativo è invece il progetto vino della tenuta Il Borro di proprietà della Salvatore Ferragamo, che l'ha rilevata nel '93 dal principe Amedeo d'Aosta: si tratta di una tenuta di 700 ettari che sconfina in quattro Comuni sulla strada per Castiglion Fibocchi e comprende vigneti, uliveti, cereali, boschi e abitazioni ristrutturate e messe a disposizione per un turismo di charme. Di buon livello i vini, tutti rossi, che portano il nome della tenuta.
Vini solo per l'export e venduti online sono quelli prodotti dalla Fattoria La Vialla di Arezzo che fa capo alla famiglia Lebole, la stessa del grande marchio dell'abbigliamento. Tra gli ultimi grandi nomi della moda catturati dal fascino enologico in terra toscana è mister Tod's. Il progetto di Diego della Valle si sintetizza nella produzione di tre vini Igt toscani a base Sangiovese.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 21/02/07 a cura di Pambianconews