14.000 diverse grafiche sviluppate per le T-shirt che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, 34 negozi di proprietà e 82milioni di euro di fatturato 2006 (erano 72 milioni nel 2005). Sono questi i numeri con cui Custo Barcelona si è presentato all'appuntamento con le passerelle di New York. “Abbiamo iniziato a sfilare qui dieci anni fa, spiega il fashion designer. Ritengo che la fashion week newyorkese sia quella più consona al nostro brand e sono molto contento di notare che in queste ultime stagioni sta acquistando un ruolo sempre più importante all'interno del fashion system mondiale. Il mercato Usa, inoltre, ci sta fornendo ottime performance e diventa sempre più importante all'interno del nostro business globale tanto che, nell'anno in corso, abbiamo in revisione un forte sviluppo del nostro retail diretto sul territorio statunitense”.
New York, Chicago, Los Angeles, Las Vegas, Dallas, Boca Raton e Bal Harbour sono i luoghi in cui Custo Barcelona è già presente con le sue boutique monomarca e i piani 2007 parlano di ulteriori opening in Texas, Florida e a San Francisco. “Ritengo che i flagship store siano oggi fondamentali per affermare l'indentità del brand e nel nostro caso rappresentano anche un canale che genera il 25-30% del giro d'affari globale. E' per questo motivo che oltre allo sviluppo in Usa il 2007 ci vedrà implementare in maniera significativa il nostro retail anche in Spagna con nuove aperture previste a Barcellona, Madrid, Palma di Maiorca e Valencia”.
Un mercato fondamentale, oltre che sentimentalmente importante, quello spagnolo, che, pariteticamente a quello italiano che rappresenta il 14% del fatturato globale, traina il business del brand in Europa.
Estratto da Modaonline.it del 12/02/07 a cura di Pambianconews