Giovedì 18 gennaio, al varo della Ita94, seconda barca del team Luna Rossa che dal 16 aprile gareggerà nell'America's cup 2007, con la squadra sportiva erano schierati a Valencia anche i capi degli «equipaggi societari»: Patrizio Bertelli, patron del gruppo Prada, e Carlo Buora, vicepresidente esecutivo della Telecom, i due sponsor (rispettivamente al 51 e al 49%) dell'impresa velica italiana più famosa del mondo. Una sfida sportiva per Bertelli e Buora, ma non solo. Perché i due top manager, che nelle acque spagnole cercheranno (con un investimento di una novantina di milioni di euro) di strappare il titolo al team svizzero ALinghi di Ernesto Bertarelli, hanno messo in acqua un secondo progetto. Fare di Luna Rossa un marchio del lusso sportivo mondiale destinato a vivere oltre l'avventura velica.
E così, a fianco della società Luna Rossa Challenge, che si occupa della gestione dell'America's cup, hanno croata, can la stessa ripartizione di quote (51 Prada e 49 Telecom), la Luna Rossa Trademark. «La società è nata ufficialmente nel 2004, ma di fatto chiuderemo il primo bilancio operativo a luglio», spiega Giacomo Ovidi, il manager responsabile del business development Prada messo al timone come amministratore delegato.
Per il momento la sua «barca» si muove in acque più casalinghe. La prima licenza l'ha fatta con la Prada, che già per le prime due edizioni della Coppa America aveva realizzato abbigliamento e
scarpe sotto il brand Prada Sport. «Con la linea Luna Rossa» spiega Ovidi «si va oltre la vela: ci sono piumini da sci, ma soprattutto capi per il tempo libero, da utilizzare in città».
Estratto da Panorama del 18/01/07 a cura di Pambianconews