Mario Moretti Polegato, patron di Geox, ha sempre incoraggiato i suoi «colleghi» a proseguire sulla strada prescelta. «Se non avessero delocalizzato, molte aziende avrebbero già chiuso» dice oggi l'imprenditore. E il merito, almeno in parte, è proprio di Moretti Polegato che, in qualità di console generale onorario di Romania per l'Italia del Nord-Est, ruolo ricoperto sin dal 1997, ha contribuito in prima persona all'instaurarsi di un rapporto privilegiato tra le due aree.
«L'Italia è da anni il primo partner commerciale della Romania» specifica Moretti Polegato. «Con un interscambio commerciale che, nel solo 2006, ha superato quota 10 miliardi di euro. Merito, soprattutto, delle imprese del Nord-Est». Oggi sono oltre 18 mila le imprese italiane iscritte presso la Camera di commercio di Bucarest per un totale di 600 mila rumeni impiegati.
Con l'arrivo dei fondi Ue, la situazione è destinata a migliorare. Si parla di una dotazione per il periodo 2007-2013 di 38 miliardi di euro circa. Con un unico obiettivo: ammodernare il sistema Paese e, fatto ancora più importante, innalzare progressivamente il tenore di vita delle persone.
«Conviene ancora investire in Romania, afferma Polegato. È chiaro, però, che, rispetto all'epoca pionieristica, quando il principale obiettivo di chi vi si recava era risparmiare, le priorità sono cambiate. Oggi chi va in Romania lo fa con l'intenzione di rimanerci e sfruttare appieno le potenzialità del mercato sia interno che limitrofo. Bucarest, del resto, è un'ottima testa di ponte per i Paesi caucasici».
Estratto da Economy del 5/01/07 a cura di Pambianconews