Un trimestre all'insegna dei buoni risultati per Nike, il colosso statunitense del settore sportivo. A dare man forte ai numeri, l'ottimo andamento dei brand non-Nike, come Converse, e la forte domanda in Asia. Il gruppo ha annunciato anche un nuovo posizionamento sul fronte retail per i Paesi di lingua tedesca e per la Slovenia.
Come ha riferito l'azienda di Beaverton, il fatturato è aumentato del 10% a 3,8 miliardi di dollari nel secondo trimestre che si è concluso il 30 novembre 2006, con le vendite negli Stati Uniti in crescita dell'8% a quota 1,4 miliardi di dollari e del 6% in Europa a 1 miliardo di dollari. L'Asia è la regione che ha registrato i maggiori incrementi con vendite in evoluzione del 15% a 578,2 milioni di dollari. Nella sola Cina, il giro di affari è salito del 30% nel periodo in oggetto. L'utile netto è incrementato dell'8% a quota 325,6 milioni di dollari, agevolato da un nuovo accordo fiscale con il governo olandese. Nella prima metà dall'anno, l'utile netto era sceso del 4% a 702,8 milioni di dollari, mentre le vendite erano cresciute del 9% a 8 miliardi di euro.
Nike ha infine affidato a Joerg Balle il nuovo ruolo di retail director per Germania, Austria, Svizzera e Slovenia. La nomina di Balle, in Nike dal 1998, segue le dimissioni di Martin Seitz dal ruolo di direttore commerciale per la regione, che rivestiva da un solo anno.
Estratto da Fashionmagazine.it del 22/12/06 a cura di Pambianconews