Lusso, sempre più lusso, è la nuova parola d'ordine del gruppo Ppr per l'anno venturo. Negli obiettivi del colosso francese il 2007 sarà un anno di crescita, con un incremento degli investimenti diretti alla divisione pari almeno al 40%. «Questi sforzi economici, annuncia François-Henri Pinault (nella foto), si trasformeranno in un numero considerevole di nuove aperture e in un'esclusiva borsetta di coccodrillo blu firmata Gucci, venduta al pubblico alla stratosferica cifra di 19mila dollari».
D'altronde non è un mistero che Ppr abbia sempre puntato molto sul marchio fiorentino, che dal 2004, da quando cioè la casa francese lo ha acquistato per 7 miliardi di dollari, ha registrato il tasso di crescita dei profitti più rapido ed elevato all'interno del gruppo, risultato raggiunto anche grazie alla cessione dei grandi magazzini Printemps, i cui proventi hanno finanziato parte del rilancio dell'ex brand italiano. «Stiamo investendo molto per accrescere il grado di desiderabilità delle nostre griffe, commenta Pinault. Miriamo a diventare ancora più esclusivi e il nostro obiettivo, ora, è di posizionarci più in alto, così da poter giustificare sul mercato il prezzo di alcuni nostri prodotti». In pratica, si tratta di rafforzare tra i consumatori quella che gli esperti chiamano brand-awarness, la convinzione che quell'oggetto valga veramente tutti quei soldi.
Anche per quest'anno, il gruppo Gucci, proprietario anche dei marchi Yves Saint Laurent e Balenciaga, dovrebbe mettere a segno un fatturato in crescita tra il 7 e l'8% e così farà anche nel 2007. Le vendite del gruppo Ppr, sempre inerenti al comparto del lusso, dovrebbero invece toccare 5 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.
Estratto da Finanza & Mercati del 12/12/06 a cura di Pambianconews