Male che vada, potrete sempre scegliere di sedervi davanti al caminetto, accendere un fiammifero e fumare con estrema calma il vostro «investimento». E non è poco se si pensa alla fine di tanti altri. Certo non c'è da diventare ricchi ma nemmeno da sperperare fortune. Più che altro investire in sigari cubani «doc», cioè i cosiddetti puros, è uno stile di vita. Perché, come per le bottiglie di Bordeaux o per quelle di Amarone d'annata, passione e propensione al rischio nell'investimento coincidono.
Qualche numero? Avete per caso in cantina, perfettamente conservata, una scatola di Partagas Lusitania 109 del 1986? Bene. Sappiate che vale duemila sterline (circa 3 mila euro). Una scatola da 25 di Partagas Petit corona pre-embargo degli anni Venti? Mille sterline. Una Dunhill Selection Suprema N° 127 degli anni Settanta con la fascetta old style? 750. Una box di Ramon Allones Grandes dello stesso periodo è stata venduta per mille pounds. Sono solo alcuni degli affari conclusi dal collezionista e mercante di puros inglese Mitchell Orchant, uno degli aficionados che non manca mai all'asta che si tiene due volte l'anno da Christies dove si battono le scatole di sigari vintage, spesso addirittura pre-rivoluzione Castro-Che Guevara, e si fa il ristretto e selezionato mercato dei cubani.
Ma non è necessario correre all'inseguimento di scatole ormai rare secondo Simone Scelsa, uno degli autori della guida Sigari cubani appena pubblicata da Mondadori/Electa. La particolarità della guida è di unire ai consigli sulla fumata e sugli abbinamenti anche un giudizio sull'investimento del singolo cubano. «Non è certo facile scommettere sui puros, spiega Scelsa che tra una fumata e l'altra fa l'avvocato a Milano, occorre saper prevedere la futura reperibilità dei sigari sul mercato, la probabilità che una certa annata sia ritirata. Ma, per esempio, i Londsadale di Rafael Gonzales sembrano già un buon investimento: sono ottimi, già difficili da reperire e quando cesserà la produzione saranno richiestissimi. Come anche i Tainos di La Gloria Cubana».
«Certo, avverte Scelsa, un sigaro non finisce subito nelle aste di Cristies». Ma quando si diffondono i rumor che un sigaro potrebbe entrare nella lista degli ottimi investimenti il gioco è fatto. È successo recentemente con i Partagas Seleccion Privada che sono scomparsi dal mercato. E in un futuro più o meno prossimo, c'è chi ci scommette, faranno la loro comparsa nelle aste londinesi.
Estratto da CorrierEconomia del 11/12/06 a cura di Pambianconews