Sono Levi's, Diesel e Armani jeans i marchi più venduti in Italia, quelli che hanno la maggiore quota di mercato: 7% per il brand Usa, 14% per Diesel e 7% per Armani. Questo secondo i dati Sita Ricerca, leader nell'analisi del settore tessile del 2005. Quest'ultimo brand, insieme a Diesel, risulta il più conosciuto: una recente analisi su un campione di un migliaio di intervistati, di età compresa tra 20 e 40 anni, rivela che Levi's è ben conosciuto dal 97% delle donne e dal 98% degli uomini interpellati. Le proporzioni cambiano per Diesel, ben noto al 92% delle donne ma solo all'87% degli uomini. Al terzo posto si colloca Replay, marchio ben noto al 70% e donne e al 64% degli uomini.
Quello dei jeans è un mercato ciclico, ma nel lungo periodo rivela una certa stabilità: in termini di volumi, fatto 100 l'indice riferito al 1995 il picco (103) è stato raggiunto nel 1996, con una prevalenza di acquisti da parte di uomini superiore al 60%. Poi inizia una discesa che tocca il minimo nel 2000, con l'indice a 86. Da quel momento, crescono gli acquisti delle donne (che superano il 40%) e risalgono le vendite, che nel 2005 recuperano quota 101.
Ma il fenomeno più appariscente, in Italia soprattutto, è la crescita del segmento "premium", quello più caro, che negli ultimi cinque anni è aumentato a un tasso che sfiora il 24%, ben più del mercato in generale. E l'Italia è in primo piano, con 3,5 milioni di paia di jeans premium venduti in un anno, al pari della Germania e seconda solo ai 4 milioni della Gran Bretagna (la Francia segue con 2 milioni). Considerando invece i consumi di jeans in generale, l'Italia scende al quarto posto, con 33 milioni di paia all'anno, dopo Gran Bretagna (75 milioni), Francia e Germania (60 milioni circa a testa).
Estratto da Il Sole 24 Ore del 9/12/06 a cura di Pambianconews