Quando le si chiede dell'azienda, I Pinco Pallino, fondata da lei e da suo marito Stefano Cavalleri, la prima cosa di cui Imelde Bronzieri parla è la scuola. Di quanto deve formare professionalità alte, perché nelle imprese «servono teste, non manovalanza, e ogni posto di lavoro oggi dev'essere creativo nel suo ambito. E, poi, è veramente sbagliata l'idea, ancora troppo diffusa, che al tecnico si debbano mandare i ragazzi che non possono dare molto: è un istituto fondamentale, deve diventare un liceo che sforna capacità di costruire mestieri». Poi, parla di orari di lavoro, che devono essere rivisti «perché bisogna dare la possibilità di avere un equilibrio con la famiglia. Magari a turni e magari non in tutti i settori, ma dove è possibile perché non si può tornare a casa prima? E per quale motivo i consigli di amministrazione finiscono tutti alle dieci di sera?».
Ed ecco che, dopo a tutto questo, arrivano i Pinco Pallino, l'azienda che Imelde e Stefano Cavalleri (nella foto) hanno fondato 26 anni fa. Con la quale scuola, orari di lavoro, territorio hanno molto a che fare, essendo un'impresa piccola (20 milioni di euro di fatturato) ma che produce abiti per bambini di altissima qualità, tanto da essere stata scoperta e diventata famosa grazie a un articolo in prima pagina sul Wall Street Journal. «Sono sempre stata certa che si dovesse lavorare di più sulla capacità di stringere i tempi e su un prodotto di eccellenza. Siamo un Paese che trasforma, non abbiamo materie prime: per trasformare un pezzo di tessuto in qualcosa con un valore aggiunto ci vogliono intelligenze; che poi lo si faccia cucire dove il minuto di lavoro costa meno, ha poca importanza. Ma è sulla capacità di mantenere l'eccellenza che ci misureremo», dice Imelde Cavalleri.
Ora prepara l'azienda a un salto: un'alleanza. «Il mio sogno è creare un polo del lusso del bambino in questa vallata, dove ci sono grandi capacità». È in questa chiave che va letta la riorganizzazione societaria appena varata dalla Pinco Pallino, con una scissione e la costituzione di tre nuove società (Ipp retail, Ipp outlet e Ipp immobiliare per la gestione dei canali di vendita, degli outlet e degli immobili), accompagnata da una riorganizzazione tecnologica. «Stiamo strutturando bene l'azienda per darle una possibilità di ampliamento, spiega Imelde Bronzieri. Come, con chi e dove ancora non l'abbiamo stabilito, ma un cambiamento ci sarà. Stiamo valutando delle alleanze, ne stiamo già parlando. La Pinco Pallino ha una grande potenzalità, la stiamo rafforzando perché possa sopportare un incremento di lavoro».
Estratto da CorrierEconomia del 4/12/06 a cura di Pambianconews