Il giro di boa del fatturato estero, oltre il 51 % del totale, è arrivato in questi mesi grazie al buon andamento dei mercati dell'Europa dell'Est, dove Pasquale Bruni, gioielliere di Valenza (Alessandria) particolarmente impegnato nel design innovativo di oggetti preziosi, ha puntato attraverso una partnership con il gruppo distributivo Mercury. Adesso Bruni intende consolidare la presenza a Est con altri corner e negozi e aprire nuovi fronti sulle esportazioni rafforzando la distribuzione in Giappone e puntando ai grandi mercati dell'Europa continentale (in particolare Germania, Austria, Svizzera e Francia) e degli Stati Uniti.
Attualmente l'azienda è presente in 200 punti vendita selezionati in Italia (il settore ne comprende 25 mila) e 150 all'estero oltre allo show room milanese in via Manzoni e alle due boutique monomarca all'estero, a Parigi e a Tokio, progettate dallo studio David Chipperfield. Le prossime dovrebbero venire inaugurate nei prossimi mesi a Dubai (con il partner Danas) e a Mosca (con Mercury).
Questa fase di sviluppo del brand coincide con un nuovo assetto di vertice dell'azienda, che quest'anno conta di fatturare circa 21 milioni. Pasquale Bruni ha affidato la responsabilità della gestione amministrativa e finanziaria al figlio Alessandro e la direzione artistica alla figlia Eugenia.
Estratto da Il Mondo del 1/12/2006 a cura di Pambianconews