Il cantiere di Aldo Cranchi e Tullio Monzino, che a giugno si è trasformato in società per azioni, sta attirando l'attenzione di un numero sempre maggiore di appassionati del mare. Sembra che l'antica azienda, nata sul Lago di Como alla fine dell'Ottocento, abbia fatto centro con le due nuove classi Hard Top con i Méditerranée e Fisher line con Pellcan 32. Certo saranno decisivi gli appuntamenti dei saloni nautici invernali del nuovo anno quando la quinta generazione di Cranchi, rappresentata da Alessandra, Paola, Elena e Guido insieme a Franco Monzino, presenteranno il nuovo flybridge Atlantique 50 e il Master yacht Meéditerranée 43 da un lato all'altro dell'Oceano.
Il cantiere ha infatti un'agenda fitta per il nuovo anno con expò nautici da San Diego a Londra da Chicago a Dusseldorf, da Helsinki a Lisbona. Senza trascurare tutta l'area dei Paesi dell'Est e le calde atmosfere di Dubai. Sarà lì che si continueranno a raccogliere gli ordini per la prossima stagione e probabilmente anche oltre.
Per questo in azienda si lavora al completamento del quarto impianto produttivo che avrà sede a Rogolo. «La nuova struttura, spiegano dalla Cranchi, sarà destinata alle grandi imbarcazioni con una lunghezza superiore ai 15 metri. Tutto sarà concepito per essere tecnicamente all'avanguardia, per produrre imbarcazioni di prestigio in un ambiente modello».
Grazie alla domanda in forte crescita,il cantiere lombardo, in utile dal 1970, riesce a ogni anno a migliorare la propria performance. Nell'esercizio 2005/2006, le vendite hanno registrato un incremento del 4,77%, arrivando ad un totale di 667 imbarcazioni prodotte. Il giro d'affari è cresciuto più del 14,6 %, superando la soglia dei 111 milioni di euro con una forte quota destinata all'export (fra il 65 e il 75%).
Estratto da Finanza & Mercati del 25/11/06 a cura di Pambianconews