«Il piano strategico sarà pronto a marzo-aprile». Michele Norsa (nella foto), 58 anni, da ottobre amministratore delegato e direttore generale del gruppo Ferragamo, parla per la prima volta della sua nuova avventura alla guida della maison fiorentina. E, per quanto l'esperienza sia appena iniziata, il manager ex Valentino comincia a tratteggiare la strada che intende seguire, in fondo alla quale ci sarà la quotazione al listino di Piazza Affari.
In poco più di sei settimane di lavoro, Norsa ha fatto il “giro del mondo” per prendere visione dei diversi mercati e di una cosa è sicuro: «Questa è un'azienda solida, con un marchio fortissimo e prodotti di grande valore spiega, c'è un potenziale da valorizzare, attraverso un'azione di comunicazione efficace e un riposizionamento verso l'alto del brand. Penso che Ferravamo, aggiunge, debba guardare a Hermès come modello di business».
La vera sfida di Norsa è quella di portare un'impronta manageriale in una realtà storicamente familiare come il gruppo fondato da Salvatore Ferragamo. «L'obiettivo della Borsa, deciso dagli azionisti, è di per sé garanzia di un approccio votato alla chiarezza e alla comunicazione, oltre che attento ai risultati, spiega l'amministratore delegato. Accanto a questo elemento, però, ci sono i valori di solidità e di cultura tipici dell'azienda familiare, che devono essere salvaguardati e utilizzati: il mio compito è proprio quello di coniugare entrambi gli aspetti».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 21/11/06 a cura di Pambianconews