Nove nuovi negozi di proprietà sparsi per la Cina entro il 2007, con un investimento di 10 milioni di euro. Ma potrebbe essere solo l'inizio: Donatella Versace e Giancarlo Di Risio (nella foto), amministratore delegato del gruppo Versace, sono a Pechino per presentare le strategie del marchio e per conoscere il Paese. La stilista non ci era mai stata, mentre per il manager si tratta dell'ennesimo viaggio nel «più interessante e promettente Paese dello scenario economico globale».
Donatella Versace e Di Risio si sposteranno a Shanghai e poi a Hong Kong, dove esistono già tre negozi Versace. Di Risio ha visitato tutti i cantieri della boutique che apriranno a Pechino: «Quando.sono venuto, circa 20 giorni fa, uno dei negozi che stiamo costruendo sembrava ancora lontano dall'essere ultimato. Invece ci sono appena stato ed è praticamente pronto».
Giancarlo Di Risio è alla guida del gruppo Versace dall'agosto del 2004 e in due anni ne ha ribaltato la situazione economica. Nel primo semestre 2006 il fatturato è stato di 148 milioni di euro ma soprattutto sono stati azzerati i debiti (120 milioni circa) e il cash flow ha consentito di raggiungere una posizione finanziaria netta positiva che è passata dai 2 milioni di fine 2005 a 16 milioni di euro.
«Fin dal mio arrivo, con Donatella abbiamo concordato una strategia che ci guidasse nel processo di ristrutturazione e di riposizionamento: desideriamo che Versace sia percepito non come un “semplice” marchio della moda, ma come un brand del lusso, spiega Di Risio. L'investimento in Cina è parte di questa strategia: non sono d'accordo con chi crede che questo sia un mercato di serie B, da scegliere solo per aumentare i fatturati. Credo invece che i marchi con una grande tradizione, come Versace, siano ciò che i consumatori cinesi cercano. E poi, il lusso c'è sempre stato e ci sarà sempre».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/10/06 a cura di Pambianconews