Operativa a Seoul dal 1° gennaio 2007, raggiungerà 300 punti vendita nel paese, vendendo 100.000 paia di occhiali di alta gamma nel primo anno di attività. Previsto il raddoppio dei risultati nel 2008.
Il Gruppo Safilo, leader mondiale nell'occhialeria di alta gamma e lusso, rafforza la propria presenza nel continente asiatico con l'apertura in Corea di una nuova filiale.
Safilo Korea Ltd, con sede a Seoul e controllata al 100% dal Gruppo Safilo, sarà operativa dal 1° gennaio 2007.
Safilo porterà in Corea gli esclusivi modelli dei marchi Emporio Armani, Giorgio Armani, Boss Hugo Boss, Dior, Gucci, Marc Jacobs, Max Mara, Alexa nder McQueen e YSL. Oltre ai modelli di punta delle loro collezioni, alcune tra queste griffe realizzeranno collezioni speciali per i consumatori coreani (Korean fitting), per soddisfare in maniera ottimale le esigenze locali.
L'obiettivo di Safilo Korea è diventare leader nel paese attraverso la distribuzione dei propri prodotti nel canale retail, sia nei negozi di ottica che nei department store.
Dalla nuova filiale coreana, il Gruppo Safilo prevede di raggiungere circa 300 punti vendita già nel primo anno di esercizio, vendendo oltre 100.000 occhiali da sole e da vista, con un importante sviluppo atteso nel secondo anno (+100%) e ulteriori incrementi a doppia cifra negli anni successi.
Safilo Korea Ltd va ad affiancarsi alle altre filiali presenti nel continente asiatico: Cina, Giappone, Hong Kong, Singapore, Malaysia. Il Gruppo Safilo è inoltre presente attraverso distributori in: Tailandia, Vietnam, Indonesia, Taiwan e nelle Filippine. Tutte queste strutture, insieme alla filiale Australiana e ai distributori in Nuova Zelanda, fanno capo a Safilo Far East.
"Si tratta di uno sviluppo importante per Safilo", ha dichiarato Vittorio Tabacchi, Presidente del Gruppo Safilo. "La Corea è la nona potenza economica al mondo, la seconda del continente. Il numero di consumatori interessati ai prodotti di alta gamma nel paese è in progressivo aumento.
Asseconderemo i gusti orientali con collezioni ad hoc, ma sapremo anche portare in Corea il buon gusto e il design del Made in Italy".