Dal 27 settembre 2006 è disponibile sul sito del MUVA – Museo Virtuale di Architettura (www.muva.it/reception/design2) una mostra virtuale di Foscarini, perfetta trasposizione di quella allestita recentemente nel suggestivo chiostro di Villa Rufolo a Ravello per la seconda edizione degli Incontri internazionali di design. L'azienda intende così rendere disponibile a un pubblico più vasto il percorso che accoglie, accanto alle realizzazioni più recenti e rappresentative del marchio, una descrizione del progetto Mite di Marc Sadler, focus di questa edizione degli Incontri di Ravello.
La manifestazione, promossa da ADI Campania in collaborazione con la Sopraintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Provincie di Salerno e Avellino, la Fondazione Ravello e la Fondazione Annali dell'Architettura e delle Città, è un appuntamento rivolto a professionisti, imprenditori e studenti universitari per presentare la storia di un prodotto premiato con il Compasso d'Oro, che quest'anno ha puntato i riflettori su Marc Sadler e Foscarini, la cui collaborazione ha dato vita nel 2000 alla collezione Mite, segnando per l'azienda l'inizio di un percorso di ricerca nella direzione di nuovi materiali e tecnologie che nel settore illuminotecnico fu letto come “una decisa innovazione tecnologica nel campo della lavorazione vetraria”.
Questa la motivazione con cui fu assegnato il Compasso d'Oro 2001 alla lampada da terra Mite e alla sospensione Tite (nella foto), disegnate da Sadler per Foscarini, prodotte in tessuto di fibra di vetro nel quale sono inseriti fili di carbonio o di kevlar (marchio registrato Dupont), ricorrendo per la prima volta alla tecnologia del rowing (normalmente applicata a canne da pesca e remi per imbarcazioni) per ottenere un materiale composito, trasparente e infrangibile.
A cura di Pambianconews